Fumo attivo e passivo, infezioni croniche e rischio di aterosclerosi carotidea
Lo studio aveva come obiettivo quello di valutare il contributo delle infezioni croniche alla gravità del processo aterosclerotico tra i fumatori.
Lo studio è stato compiuto nella comunità di Brunico in Italia.
L’aterogenesi precoce è stata definita come lo sviluppo di placche non stenotiche , mentre l’aterogenesi avanzata come sviluppo / progressione della stenosi vasale superiore al 40%.
Il rischio di aterogenesi precoce è risultato fortemente associato all’esposizione al fumo nel corso della vita e rimaneva elevato per molto tempo anche dopo aver cessato di fumare.
Tuttavia sia gli ex-fumatori che i fumatori presentavano un aumentato rischio di aterosclerosi solo in presenza di infezioni croniche ( odds ratio 3,4 e 3,3 , rispettivamente ) , mentre i fumatori , ex-fumatori ed i fumatori senza infezioni non presentavano particolari differenze nel rischio ( odds ratio : 1,4 , 0,9 , 1 , rispettivamente ).
I soggetti esposti al fumo di tabacco ambientale ( fumo passivo ) erano maggiormente vulnerabili alle infezioni croniche , ma solo quelli con infezioni croniche hanno presentato un alto rischio di aterosclerosi.
Questo studio ha fornito la prima evidenza che gli effetti proaterogeni del fumo sono in parte mediati dalle infezioni croniche nei fumatori. ( Xagena2002 )
Kiechl S et al , Stroke 2002 ; 33 : 2170-2176
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